Mi occupo di consulenze aziendali anche e in modo specifico per la loro comunicazione verso clienti, potenziali clienti, pubblico, con i “canali tradizionali” e sul web, unendo competenze tecnologiche, social media, SEO, ecc, a competenze in comunicazione avanzata. Il risultato è ottenere risultati! Di seguito riporto un mio articolo pubblicato su Il Friuli. Buona lettura.
Per quanto il web sia da anni uno dei centri nevralgici del mercato, degli interessi economici e, in generale, della comunicazione business, non tutti, almeno fino ad ora, si sono aggiornati. Questo è comprensibile e dipende da tante cose: dal tipo di prodotti e servizi dell’azienda, dal suo radicamento, dalla mancanza di tempo, da quanto bene si è lavorato nel corso degli anni e da vari altri fattori. Il mondo del web, quello dei motori di ricerca, dei big data, dei social, delle app e così via, talvolta si sono rivelati addirittura superflui per alcuni. In certi ambiti, nella piccola impresa soprattutto, non si sono colte ancora le reali opportunità del web in modo professionale, ma si è fatto (quando va bene) il cosiddetto “minimo indispensabile”, senza rendersi conto che questo livello minimo non lo si era raggiunto nemmeno lontanamente. Nel 2020 però, con una rivoluzione in atto che porta l’economia a ridefinirsi, e con un aumento (da cui non si torna indietro) dell’utilizzo dei canali web e degli acquisti online, le cose cambiano. E’ bene rendersene conto: il 2020 per qualcuno suonerà come una sorta di ultimatum, per cui o si fanno le cose bene adesso, oppure… il tempo farà da giudice, talvolta severo. Ma… cosa distingue una comunicazione sul web fatta bene? Innanzitutto il rendersi conto che bisogna trovare il proprio modo di comunicare, anche lì. Poi: che l’azienda sia dotata di personale ad hoc, che viene in caso formato per occuparsi di comunicazione e promozione/web/social, o che richieda una consulenza per esser seguita in questi ambiti (formazione e consulenza sono entrambi aspetti di cui personalmente mi occupo, toccando con mano queste tematiche), è ora di “aggiornarsi”…ma suggerisco di farlo con coscienza: non a tutti servono le stesse cose, bisogna valutare cos’è indispensabile, cos’è utile, cos’è superfluo e cos’è dannoso… in un mix tra pubblicità mirata e al contempo risparmio di tempo e spese ben ponderate. In ogni caso è importante avere di fondo le idee chiare: da questo punto di vista il web è un mezzo come un altro. Un paio di “dritte”: da un lato mettetevi nei panni dei potenziali clienti (e immaginate qual è il modo in cui vorremmo ricevere informazioni e quali bisogni avremmo) e, dall’altro, dedicatevi all’analisi della concorrenza (di chi, ovviamente, sta lavorando bene sul web). Questi sono alcuni dei passi base, ma ce ne sono molti altri: è importante cogliere ora la forza del web quanto prima e nel modo giusto e coerente con la propria realtà. E… si può fare!
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